Teatro Club, via Roma 275 Cagliari
19-20-21 febbraio 2009
Debutta “Alla ricerca del giudice giusto”, la seconda delle tre puntate de “Il diritto e il suo rovescio”, la nuova produzione del Teatro Stabile della Sardegna.
La prima puntata del Diritto e il suo rovescio si chiudeva con un grande incendio: l’ingiustizia perpetrata dai potenti sugli umili aveva provocato una sommossa, e il tempo e l’ordine del mondo sono ora “scardinati”. La seconda puntata, Alla ricerca del giudice giusto, apparentemente devia dal racconto principale, e accompagna Grusa, la protagonista del Cerchio di gesso del Caucaso, nella sua fuga attraverso i monti, il fardello di un bimbo in fasce stretto al seno; un bimbo non suo, da lei fortunosamente salvato dalla morte durante la sommossa: è il figlio del governatore della città, che la madre vera ha abbandonato per terra in un cortile del palazzo nella fretta di salvare se stessa – e i propri vestiti – dalla furia rivoluzionaria. Grusa, giunta attraverso mille peripezie al ghiacciaio dello Janga Tau e alla passerella che la porterebbe alla salvezza, incontra qui Eleonora d’Arborea, custode della passerella e della vicina fonte di Abba Frisca: l’Eleonora leggendaria però, quella che vive in tanti canti e racconti popolari della Sardegna. Sarà lei a illustrare a Grusa il percorso mitico del Giudice giusto (quale è adombrato nelle deliziose scene dei giudici Itzochor e Barisone tratte da Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni) e a mettere alla prova Grusa, permettendole infine il passaggio dall’altra parte dei monti, in un luogo dove forse sarà possibile, a Grusa e a noi tutti, rivedere come diritto e giustizia tornino a coincidere.
Drammaturgia Anna Zapparoli e Guido De Monticelli
Regia Guido De Monticelli
Musiche Rossella Faa
Elementi scenici e di costume Pietro Rais e Arianna Caredda
Regista assistente Rosalba Ziccheddu
Con Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Isella Orchis, Cesare Saliu, Maria Grazia Sughi
Orario: 21:00
Informazioni: contattare il numero verde 800 88 11 88
Rassegna: La giustizia perduta
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